Pinky Food & Drinks Sestriere - Sestriere, Città Metropolitana di Torino

Alessandro M.

Accoglienza abbastanza buona, peccato per i piatti perché oltre ad essere come prezzi abbastanza alti, le pappardelle al ragù di cervo non erano per niente buone mancavano di sapore e il sapore di cervo non si sentiva nemmeno , in più abbiamo preso un piatto di pasta al pomodoro per il bimbo e ci è stato fatto pagare come il piatto di pasta con il ragù di cervo quindi un piatto di pasta al pomodoro 23€ e non ci è stato nemmeno detto al momento dell’ordine !!! Pochi piatti è sicuramente non tipici della montagna ! Lo sconsiglio qualità prezzo

Filippo

Comincio dicendo che pagherei immediatamente a google la cifra pagata per questa cena solamente per aggiungere la funzionalità di mettere 0 stelle, sarebbero di certo soldi spesi meglio (150€ in 2)
So già che questa recensione verrà letta, compresa forse, ma di certo interpretata dal “gentilissimo” gestore come un “prezioso contributo che aiuterà questo magnifico locale a migliorare” (risposta delle ultime 100 recensioni da 1 stella). La domanda è la seguente: quando arriverà questo tanto atteso miglioramento? Sono consapevole che ,per suddetto motivo, a questa recensione seguirà (magari) una scortese risposta, ma viene scritta ai fini di avvertire i futuri clienti, che si spera di scoraggiare.
Optiamo per questo ristorante poiché uno dei pochi a proporre menù alla carta in vista della cena di Capodanno. Leggiamo il menu presente online SPROVVISTO DI PREZZI e ci convinciamo malauguratamente a prenotare. Al momento della prenotazione telefonica, si viene avvertiti di dover portare “il prima possibile” un acconto pari a 20€, con il fine di riservare il tavolo. Mi presento a versare la somma richiesta e scopro che il saldo dovuto sia invece di 40€ (20 a testa, non specificato al momento della prenotazione). Penso sul subito sia stato un malinteso.
Arriviamo alla sera del 31 dicembre.
Tralasciamo la poca cura riservata al locale, tralasciamo i 3.50€ di coperto (e menomale che eravamo all’interno: fossimo stati seduti all’esterno sarebbe stato 4.50€ -stile piazza S.Marco a Venezia, ma va be, siamo a Sestriere e i prezzi sono quelli-), tralasciamo la tovaglia e i tovaglioli di carta, tralasciamo i 3€ da pagare se si volesse un altro pezzo di pane, tralasciamo i 2€ qualora si volesse un “piatto aggiuntivo” (sarà di porcellana antica), tralasciamo i ravioli crudi palesemente comprati al supermercato e affogati in due dita di burro, tralasciamo tutto il resto perché purtroppo il cibo era veramente pessimo e mi dispiace davvero dirlo.
Quello che non possiamo tralasciare è il momento del conto. Quando ci siamo seduti al tavolo e abbiamo letto i prezzi ESAGERATISSIMI abbiamo pensato che essendo la sera di Capodanno a Sestriere, non avremmo potuto immaginare diversamente. Arriviamo alla cassa: un antipasto, due primi e un secondo 100€.
Tristi e delusi per aver speso male i nostri soldi (che avremmo speso volentieri per mangiare bene) chiediamo alla ristoratrice che fine avessero fatto i 40€ “di acconto”. Ci viene detto “quelli sono persi, sono per l’intrattenimento!!”. Intrattenimento? Una signora che cantava in mezzo ai tavoli con il cappello da cowboy e non dico oltre, perché mi dispiacerebbe screditare anche il suo lavoro. Ma il problema è che la natura dell’acconto, parola usata in grassetto anche sullo stesso scontrino datoci in fase di pagamento per la conferma della prenotazione, sta nella sua stessa definizione (dizionario Treccani): “Parte di una somma dovuta come prestazione o controprestazione, che si paga prima della totale sua estinzione”.
Vogliamo dire qualcosa, ma rimaniamo senza parole e in men che non si dica veniamo gentilmente sb@ttuti fuori dal locale. Tornati un’ora dopo per chiedere spiegazioni sulla natura “dell’acconto”, il titolare molto cordialmente, decide di alzare la voce rispondendo che probabilmente si erano sbagliati a scrivere sullo scontrino la parola “acconto”, decide di mettermi una mano sul petto e comincia a spingermi verso l’uscita del locale min@cci@ndomi di “sp@cc@rm1” la test@ con una bella test@t@
Concludiamo augurando un buon 2025 al titolare del locale, che sia un anno ricco di miglioramenti! Qualora voleste magiare degli ottimi muschi e licheni e bere acqua delle pozzanghere (magari pagando tutto 100€) il pinky fa al caso vostro !
Speriamo che non vogliate 50cent anche per rispondere alla nostra fin troppo cortese, seppur accurata, recensione.

(In calce la foto dell’unico scontrino lasciatoci, perché l’altro recante i 40€ é stato prontamente buttato alla cassa)

Nicoletta C.

Prezzi delle pizze esorbitanti ma poi ti servono pizze cotte con il forno elettrico degne di un surgelato da supermercato. Anche l'ambiente non è per nulla curato, tovaglie di carta, arredamento anni 80. Se potete evitarlo meglio!

JU L.

Sono venuto in questo ristorante per una pizza. Sono rimasto deluso per diversi motivi. In primo luogo, il cibo non era eccellente. In secondo luogo, i camerieri non erano affatto cordiali. Se volete mangiare bene, non esitate ad andare al kbab della porta accanto. Non potreste rimanere più delusi.

Un U. G.

Ci hanno tenuto il tavolo anche se eravamo 1 ora in ritardo. Abiente carino da curare: consiglio mettere più quadri appesi alle pareti. Camerieri gentili. Prezzi alti ma paghi che sei in centro a Sestriere e i piatti sono perfetti. Noi abbiamo mangiato carne e se devo cercare un difetto è di cambiare coltello e portarne uno da carne, una cortesia in più che fa piacere al cliente. Dolci e liquori sfiziosi.
Ottimo locale prezzi un po' alto.
Proprietario e personale molto gentili, ritornerò.

luca M.

Ci sono andato già alcune volte.
A parte prezzi e qualità (solo sufficienti), rende particolarmente negativo il clima un signore (forse il proprietario) che ha sempre delle uscite poco felici.
Oggi non con noi (per fortuna) ma col tavolo accanto ho ascoltato un trattamento inaccettabile.
Una coppia di amiche è stata raggiunta da un loro amico che non voleva consumare e lo ha apostrofato dicendo "vieni, entri, non saluti, vai in bagno e non consumi" il tutto a voce alta per farsi sentire dai tavoli accanto.
Fra l'altro il signore che ha raggiunto le amiche ha anche salutato all'ingresso proprio davanti a me dicendo che raggiungeva solo delle amiche.
Un peccato...la gente viene al Sestriere per recuperare energia positiva non il contrario.
Molti clienti non sono educati ma non era questo il caso.

Lianet Q.

Do una stella perché sono costretta altrimenti il mio voto sarebbe -5 stelle . Mangiare bruciato , lasagne rancide da qui si capisce che il cibo non è fresco , tempi di attesa lunghissimi , pizza cruda e prezzi esorbitanti. Non ritornerò mai più ! Visto l'impossibilità di rispondere a quanto detto dal titolare allego foto dello scontrino richiesto una seconda volta perché non è stato fatto al momento del pagamento da esso si evince che l'unico alcohol consumato furono 2 birre piccole di conseguenza non potevamo essere ubriachi anche perché eravamo con i nostri figli 2 ragazzi under 13 . Il poliziotto al quale fa riferimento era un cliente presente nel locale che non era in divisa e non ha mai fatto vedere il distintivo quindi per me resta un civile .

raluca G.

Locale e personale a dir poco scadente. Con personale intendo il signore che gestisce i tavoli ,forse proprietario.
Partiamo dal fatto che i prezzi sono esorbitanti rispetto alla media di Sestriere. Una banalissima margherita al forno elettrico 10.5 euro, le altre pizze chiamate gourmet 26 euro, idem gli altri piatti. L'arredamento è mediocre con un bagno minuscolo fattiscente.
Dopo 80 minuti di attesa per un piatto decidiamo di andare via, con tanto di risposta cafona da parte del cameriere/proprietario. Il conto : margherita 10.5 euro, acqua filtrata 0.75 l - 3 euro!!!!, coperto 3.5 euro!!!!